itinerario 12

Il Teatro Garibaldi – Modica

Costruito intorno alla prima metà dell’Ottocento, il Teatro Garibaldi di Modica rappresenta l’elegante salotto della città. Situato nel cuore del centro storico, è stato originariamente costruito trasformando un vecchio magazzino in un teatro chiamato Real Teatro Ferdinandeo. 

Tra il 1852 e il 1857 subì modifiche che le diedero un aspetto molto simile a quello attuale, attraverso l’ampliamento degli stalli, l’aumento delle sedute, la costruzione di tre ordini di palchi e una galleria, e una nuova facciata in stile neoclassico, con i due piani sormontati da una balaustra che presentava al centro un pannello scultoreo decorato con strumenti musicali. Sopra il pannello, sorretto da due figure maschili, si trova un orologio con in cima un’aquila, simbolo della Contea di Modica. 

Il Teatro fu riaperto nel 1857 con la messa in scena della “Traviata” di Giuseppe Verdi; dopo l’unità d’Italia, prese il nome da Giuseppe Garibaldi. Nel 1870, l’edificio divenne di proprietà comunale.

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, il Teatro divenne il centro della vita culturale della città (divenendo il quarto per importanza in Sicilia dopo i teatri di Palermo, Messina e Catania) ospitando non solo opere liriche e spettacoli di prosa, ma anche serate di beneficenza, gare di canto e spettacoli con gli studenti della scuola; negli anni Trenta, i campionati provinciali di scherma per i giovani fascisti si sono tenuti anche qui. 

Nel 1943, il teatro fu anche adattato a un cinema. 

Alla fine della Seconda guerra mondiale, l’edificio era pericoloso in diversi luoghi, i pavimenti e le decorazioni erano deteriorati e consumati. Dopo il restauro, il Teatro ha mostrato un palcoscenico allargato, un maggior numero di posti in platea e una tribuna invece del terzo livello di scatole, oltre il quale era la sala di proiezione. 

Da qui, il vecchio tempio della prosa e dell’opera inizia una lenta fase di degrado che porterà alla sua chiusura nel 1984.

Dopo un restauro durato diversi anni, il teatro riaprì le sue porte il 13 giugno 2000. I lavori di ristrutturazione riportano alla luce l’antica bellezza della seconda metà del XIX secolo e del dopoguerra.

Le fasce delle balaustre delle scatole sono rifatte da una traccia originale che era rimasta nelle stalle, la volta è completamente ridipinta, con ritratti di Verdi, Bellini, Beethoven e Mozart, mentre l’ingresso è arricchito da motivi decorativi della fine dell’Ottocento. 

Ma il vero fiore all’occhiello del nuovo teatro è soprattutto il bellissimo Tondo posto sulla volta della sala, un’importante opera d’arte che segna stilisticamente la rinascita del Teatro Garibaldi, rappresentante la scalinata del Duomo di San Giorgio, uno dei più importanti della città, fortemente scorciato dal basso e animato da personaggi appartenenti al mondo dell’arte e dell’opera di Mozart Don Giovanni, Macbeth e Norma, altri tratti da capolavori ben noti, come la scuola di Raffaello di Atene, Il bacio di Hayez, la decapitazione del Battista di Caravaggio, il Tondo Doni di Michelangelo. 

Buona passeggiata!